giovedì 30 ottobre 2014

Influenza, questa sconosciuta





Mi chiamo Stefano Prandoni, sono un pediatra di famiglia e mi occupo dell' influenza fin dai tempi della pandemia, la cosiddetta suina, nel 2009. E' stato in quell' occasione che mi sono reso conto della scarsità di conoscenze sull' argomento, non solo da parte dell' opinione pubblica, ma anche  di molti miei colleghi. In effetti si parla poco di questo argomento nell' ambito dei dibattiti scientifici e dei congressi medici, mentre le numerose notizie che vengono dai media sotto forma di scoop, lanci di agenzia, intetrviste agli esperti e chiacchere di ogni genere creano spesso confusione.
Il mio compito sarà quello di fare chiarezza sui variegati aspetti di questa patologia e sulle importanti ricadute sul piano della salute pubblica, ma per far questo dovrò sgomberare  il campo dalla montagna di detriti che si sono accumulati in seguito alle  polemiche sulle vicende della recente pandemia.
Strettamente collegato al tema dell' influenza è quello della preparazione. Con questo termine ci si riferisce all' insieme delle misure sia a carattere individuale che collettivo che hanno lo scopo di prevenire e/o di ridurre l' impatto di calamità naturali e di eventi pericolosi per la salute, quali le epidemie legate ad agenti infettivi di nuova emergenza o riemergenti. Cercherò di approfondire il tema delle minacce legate ai nuovi ceppi di aviaria, mers-coronavirus od ebola partendo dal denominatore comune della crescente vulnerabilità del nostro mondo contemporaneo e della necessità di prepararsi al meglio a gestire le emergenze attuali e future.